Noleggia Sci o Snowboard ad Aprica

La stagione invernale 2018/2019
da Novembre 01, 2018 all' Aprile 17, 2019

Le seguenti condizioni di prenotazione si applicano dal momento del ritiro dell'attrezzatura in negozio ( regolazione personalizzata ISO. )

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    Glossario dello sci

     

    Glossario dello sci

    Questo lessico vi permetterà di integrare le vostre conoscenze sciistiche generali. In tal modo potrete comprendere meglio le conversazioni al momento del vostro passaggio nel negozio, o partecipare semplicemente alle conversazioni locali durante il vostro soggiorno in montagna.

    IL MATERIALE DA SCI E DA SNOWBOARD

    LO SCARPONE DA SCI / SNOWBOARD

    LE DISCIPLINE DELLO SCI E DELLA DISCESA

     MATERIALE SCI E SNOWBOARD

     LA FORMA DELLO SCI CON LE SUE DIVERSE PARTI

    SPATOLA

    La spatola è la parte anteriore sollevata (il “naso”) di uno sci o di uno snowboard.

    PATTINO

    Parte centrale di uno sci, situata sotto gli attacchi (sotto lo scarpone).

    CODA

    Parte posteriore di uno sci, snowboard o di qualsiasi altro strumento del genere.

     LA STRUTTURA DELLO SCI

    LAMINA

    La lamina è la parte metallica che si trova sui bordi della soletta degli sci.
    Consente la tenuta della tavola sulle nevi più dure. L’affilatura (manutenzione regolare) permette di mantenere una struttura tagliente.

    SOLETTA

    Questa parte costituisce la parte inferiore dello sci e dello snowboard. é la parte che consente lo scivolamento. Generalmente è scanalata per consentire la circolazione dell’acqua residua che si forma a causa del contatto dello sci con la neve. La sciolinatura consiste nell’applicazione – a freddo o a caldo – di una paraffina speciale, che consente il migliore scivolamento delle solette.

    L’ANIMA

    Si trova al centro dello sci e gioca un ruolo fondamentale per la rigidità e la solidità.

     CHE COS’È UNO SNOWBOARD?

    SNOWBOARD

    Lo snowboard è uno sport invernale che si pratica sulla neve mediante una tavola (board) fissata ai piedi. La sua apparizione in Francia risale agli anni ’70, e il suo inserimento tra le discipline olimpioniche risale al 1998. Contrariamente allo sci, lo snowboard viene praticato con entrambi i piedi fissati sulla stessa tavola e richiede perciò una tecnica particolare per evolversi correttamente.

     GLI ATTACCHI

    Gli attacchi permettono di creare una connessione tra lo scarpone dello sciatore e lo sci/snowboard.

    NEL CASO DELLO SCI

    l’attacco è composto da 2 elementi: la parte posteriore permette di bloccare lo scarpone mediante una pressione verticale, mentre la parte anteriore trattiene la punta dello scarpone. Questi due elementi sono dotati di un sistema di sgancio che consente la liberazione in caso di caduta.

    PER LO SNOWBOARD

    Esistono diversi sistemi in funzione delle differenti discipline. Comunque, il principio di base consiste nel mantenere il piede aderente e saldamente fissato, allo scopo di ottenere il massimo appoggio sulle lamine.

     NOZIONI ESSENZIALI

    SCIANCRATURA

    Viene definita dalla larghezza dello sci in tre punti: la spatola, il pattino e la coda. Quanto più una linea è curva, tanto più è grande lo scarto tra le larghezze di spatole e di coda, rendendo lo sci più parabolico.

    RAGGIO DI CURVA

    È il raggio del cerchio tracciato dalla lamina dello sci durante una svolta in carving. Questo raggio è un dato tecnico importante dello sci, in quanto caratterizza il suo comportamento in curva. Lo sci dritto ha una grande raggio di curva, che genera una certa difficoltà nel rientro dopo la curva, ma assicura una buona stabilità nei rettilinei. Al contrario, lo sci parabolico ha un raggio di curva corto, che facilita la sua entrata nella curva, a scapito della tenute nei rettilinei. Uno sci con un raggio di curva troppo pronunciato ha un cattivo comportamento nei forti pendii: si tratta di uno sci rigido che risponde solamente sulla spatola e sulla coda, senza che il pattino tocchi la neve. Il raggio di curvatura è in funzione della lunghezza dello sci e della larghezza in “spatola”, “pattino” e “coda”.

    FLEX

    Il flex designa l’elasticità di uno sci o snowboard nei tre punti principali: spatola, pattino e coda. In altri termini indica il grado di flessibilità del materiale. Le combinazioni delle quote di elasticità sono tanto vaste quanto le gamme e i programmi definiti dai produttori. Il materiale dello sci deve essere elastico per realizzare determinate figure, mentre la rigidità è essenziale per la velocità.

     LO SCARPONE DA SCI E SNOWBOARD

    Gli scarponi da sci o da snowboard sono indispensabili se volete sciare! Devono essere molto confortevoli e fornire una tenuta ottimale del piede e della caviglia. I vostri scarponi servono anche per proteggervi dal freddo e, soprattutto, devono essere perfettamente adattati al vostro stile di sciata, al vostro materiale e agli attacchi!

    GUSCIO

    È la parte rigida dello scarpone che racchiude la scarpa interna. Estremamente rigida, è composta da materiale plastico e ingloba il piede fino a metà polpaccio, anche se in passato erano stati ideati scarponi da sci con design molto diversi (fino alla caviglia o al ginocchio). Il guscio assicura la tenuta del piede e la trasmissione del movimento. Inoltre deve permettere la flessione e un’eccellente trasmissione dell’appoggio sugli sci. Gli scarponi da sci possono essere muniti di scafi più o meno rigidi, che lo sciatore può scegliere in base al proprio stile e al proprio livello. Il parametro che consente di distinguere la flessibilità dei gusci viene definito spesso “Flexindex”, e varia da 20 o 30 fino a 130 e 150 (sciatori da competizione).

    SCARPA

    Uno scarpone da sci è composto da una scarpa. Si tratta della parte interna e imbottita che avvolge il piede, la parte più confortevole. Può essere rimovibile o integrata.

    GANCI

    Permettono la chiusura dello scarpone da sci. Normalmente, quanto più il numero di ganci è alto, tanto più lo scarpone è aderente al piede, offrendo quindi un controllo più preciso dello sci. Perciò i ganci presenti possono andare da 1 (per lo sciatore principiante) a 4 (per lo sciatore esperto). Ad ogni modo, uno scarpone troppo serrato può ridurre le sensazioni del piede, nocendo alle sue capacità motorie fini.

    BI-INIEZIONE

    Procedimento che permette di creare la durezza della plastica nei punti desiderati. Con questo procedimento una plastica dura e una molto più morbida vengono iniettate contemporaneamente nello stampo in base alla durezza desiderata secondo la zona. Il risultato è che lo scarpone guadagna in comodità a livello delle zone di contatto, come i malleoli ad esempio, ma anche in confort di utilizzo in flessione, pur conservando le caratteristiche di tenuta laterale. Risultato: uno scarpone adattato al massimo per il comfort e le prestazioni.

    COMFORT

    Il comfort dipende dal guscio, che deve essere adattato ai diversi punti di contatto del piede nello scarpone, appositamente creati mediante la bi-iniezione. La scarpa può essere adattata al vostro piede tramite termoformatura, che vi consente di ottenere il massimo comfort.

    TERMOFORMATURA

    Riscaldando il materiale della scarpa interna, il vostro piede lascia la sua impronta definitiva, sia a livello della volta plantare sia a livello dei malleoli. Una scarpa che avvolge meglio il piede è indice di calore e di precisione, con un serraggio uniforme che non costringe la circolazione sanguigna. In tal modo tutti gli appoggi del piede saranno interamente trasmessi allo sci.

     LE DISCIPLINE DELLO SCI E DELLA DISCESA

     LE DIVERSE DISCIPLINE DELLO SCI ALPINO

    DISCESA LIBERA

    È la disciplina più veloce e i suoi percorsi sono i più lunghi tra le prove dello sci alpino. La discesa libera combina la velocità allo stato puro, una padronanza tecnica e un coraggio a prova di bomba.

    SLALOM E SLALOM GIGANTE

    I percorsi di slalom sono i più brevi, ma comportano il massimo numero di porte, oltre a porte più strette. Lo slalom gigante richiede una grande precisione, un buon senso del ritmo e una buona potenza per affrontare al meglio ogni curva. Come indica il suo nome, il percorso dello slalom gigante è più lungo di quello dello slalom. Anche le porte sono più distanziate tra loro, offrendo la possibilità di curve più ampie.

    SUPER G

    È un compromesso tra la discesa e lo slalom gigante. Nel super-G il dislivello è leggermente inferiore a quello della discesa libera, ma il percorso viene preparato più o meno nello stesso modo. Contrariamente alla discesa libera, i concorrenti non possono provare il percorso prima della gara ufficiale. Disponendo di un tempo di riconoscimento limitato, occorre essere in grado di memorizzare rapidamente tutti i parametri fisici della gara.

    SALTO

    Sport invernale nel quale gli sciatori percorrono un pendio su una rampa (il trampolino) per decollare, tentando di atterrare il lontano possibile. Oltre alla lunghezza, i giudici attribuiscono dei punti in base allo stile in volo e all’atterraggio del saltatore. Gli sci utilizzati sono lunghi e larghi.

    COMBINATA

    Ormai la combinata è una disciplina completamente a parte, in quanto i partecipanti devono realizzare una manche di discesa e poi una di slalom nella stessa giornata. Questa prova consente di valorizzare gli sciatori polivalenti in grado di sfruttare la loro velocità nella discesa e competere in abilità e in tecnica nello slalom.

    SCI DI FONDO

    Lo sci di fondo si pratica su terreno pianeggiante o ondulato. Fa parte della famiglia delle attività dello sci nordico, che include anche la combinata nordica e il biathlon. Costituisce lo sport invernale di resistenza per eccellenza.

    SCI FUORI PISTA

    Sciare o fare snowboard fuori pista consiste nel misurarsi con i pendii non segnate, non sorvegliate e non battute. Questa attività procura sensazioni estremamente diverse dallo sci su pista, ma è anche più pericolosa.
    Prendete adeguate precauzioni e ricorrete a una guida.

     DEFINIZIONI RELATIVE AGLI SPORT ESTREMI (FREESTYLE) DELLO SCI E DELLO SNOWBOARD

    La disciplina dello sci si è notevolmente evoluta in questi ultimi anni. In precedenza lo sci si era basata sulla discesa, lo slalom, il salto, ecc.. Grazie al miglioramento delle tecniche di fabbricazione e all’adattamento dello snowboard sugli sci, è comparso lo sci a doppia spatola, che ha offerto allo sciatore la possibilità di praticare uno sport considerato estremo. L’evoluzione dello sci ha dato origine a termini tecnici che iniziano ad essere impiegati correntemente:

    RIDER

    Termine impiegato per designare gli sciatori e gli snowboarder che praticano il loro sport in modo estremo (freestyle, back country, ecc.).

    FREESTYLE

    Il freestyle consiste nello sviluppare delle figure in aria sempre più complesse con salti sempre più alti, scivolando su sbarre di metallo o combinando tutto questo. Lo sci freestyle consente ogni fantasia.

    FREERIDE

    Il freeride consiste nel salire in cima ad una montagna o fuori dai percorsi tracciati (fuori pista), e a scendere nella neve farinosa tracciando la prima traccia ed evitando valanghe e crepacci. In questa disciplina lo sciatore può giocare più facilmente con il pendio: grandi curve, volte “on the lip”, ecc..

    TRICKS

    Figure realizzate da uno sciatore o da uno snowboarder.

    SKICROSS / BOARDERCROSS

    Queste discipline sono praticate su una pista costituita da cunette e curve soprelevate per arricchire la corsa che si svolge sopra, tra quattro sciatori o snowboarder pronti a tutto per arrivare giù per primi. Il risultato è una corsa frenetica con salti e cadute. Un cocktail sorprendente.

    HALF PIPE

    Un half-pipe (letteralmente “mezzo tubo”) è una struttura di neve utilizzata per lo sci freestyle e lo snowboard. Si tratta di un semitubo di neve che permette di realizzare delle figure nell’aria.

    SLOPESTYLE

    Lo slopestyle è una disciplina che ha luogo in pista. Un percorso di slopestyle raggruppa su una pista tutti i moduli proposti dal freestyle : quarter, table, rails e half-pipe… Lo sciatore deve coordinare al meglio tutti questi moduli. Molto più completo del big air (grande salto), lo slopestyle sta per diventare il formato di competizione di riferimento nel freestyle, insieme al half-pipe.

    BACKCOUNTRY FREESTYLE

    Fusione del freeride e del freestyle. Si tratta di compiere delle figure su kicker ricavati fuori pista (backcountry), servendosi di elementi naturali quali una conca, un cornicione, un albero… Gli sci freestyle backcountry sono più larghi di quelli freestyle classici, perché il ride e i ricevimenti si effettuano su neve non preparata.

    FLAT

    Il flat consiste in una concatenazione di trick con gli sci o lo snowboard sulla stessa pista, servendosi occasionalmente dei movimenti del terreno.

     

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